martedì 13 maggio 2008

il minestrone del supermercato: un altro esempio

«Aviere Faedda Mario. Rsi Fenu Antonino. Soldato Fois Paolo. Partigiano Foriesi Giuseppino». «Alghero ai suoi caduti, che donarono la vita perché l'Italia fosse libera e giusta».

Questo il testo di una lapide che il sindaco di Alghero avrebbe fatto affiggere per onorare i caduti, caduti tout-court, soldati di ogni schieramento, perchè entrambi avrebbero dato la vita per una Italia libera e giusta.

E' vero, no? Anche se libera per un fascista non coincide con la stessa visione di libertà di un partigiano (cattolico, laico, GL, badogliano autonomo, mica solo comunista).

Che tristezza! Che pena! Che scoramento!
Possibile che possiamo solo più essere pleonastici e ripetere cento volte al giorno delle verità storiche, dei giudizi consolidati e assodati, dobbiamo rimarcare delle differenze tanto ovvie da sentirci stupidi?

Quindici giorni fa un amico, una persona seria, lavoratore, famiglia, vita tranquilla, mi spiegava che i partigiani erano tutti briganti.
Semplice.
C'è possibilità di ribattere? Come faccio a dirti che le cose sono più difficili di come te l'hanno fatte capire? Che non ti puoi soddisfare di quelle 4 stupidaggini prese al volo. Ragiona, cazzo!

Dovrei farti sedere e raccontarti quello che so dal principio? Come fossi un maestrino e tu un allievo? Devo chiederti che scelta avresti fatto tu, dopo l'8 settembre? In Germania con la "Monte Rosa" o sulla Langa con Fenoglio?
Fenoglio, Nuto Revelli, Rigoni Stern (che per non firmare s'è fatto il lager) erano briganti? Possibile?


E sarà peggio...

lunedì 12 maggio 2008

un racconto

Gentili amici
Ho scritto una certa vicenda, piena di verdura, erudizione e speculazioni (non solo filosofiche).
E' una palla mostruosa corrispondente a un libro di circa 140 pagine.
No, dai, non è mostruosa...
Se siete interessati a ricevere il mio racconto scrivetemi a questo indirizzo (senza mettere allegati!!) e sarete presto accontentati: mareale@nospamlibero.it
Vi avviso che il racconto vi arriverà come allegato .pdf da circa 500 Kb.
Un bel saluto a tutti
Marenco

giovedì 8 maggio 2008

Ancora una lettera

Ed è molto dolorosa. Largamente condivisibile.

Anche qui la trascrivo facendola mia.

"Sono incazzato!

Sono incazzato perché 60 anni di Repubblica e di Democrazia non hanno educato ai sani principi e alle nobili virtù repubblicane e democratiche, perché questo paese non ha saputo e non ha voluto dire una parola chiara e netta contro il fascismo, perché non se ne è sbarazzato come avrebbe dovuto! E lo sono ancora di più se penso alle colpe della scuola e dell’educazione, a quelle dell’informazione e della manipolazione continua dell’opinione pubblica! Lo sono quando al mattino mi alzo e vedo i naziskin che sfilano e picchiano, le lapidi alle fosse ardeatine divelte, i saluti romani dei camerati al loro nuovo sindaco! E mi incazzo quando il Partito comunista italiano, che ha – storicamente – fatto la democrazia in questo paese, quella stessa democrazia che permette (e non dovrebbe!) ad un naziskin di esprimere la propria visione politica, viene additato come il male assoluto, l’origine di tutte le colpe. E sono incazzato quando le classi dirigenti di quel PCI, invece di difendere il lato nobile della loro storia, buttano via l’acqua sporca col bambino, tradizioni di giustizia, equità e solidarietà sprecate in nome di quella giusta critica allo stalinismo che però andava fatta 50 ani fa!!

E non sopporto il qualunquismo di questa Lega, l’arroganza di questi giovani padani, le ronde e gli egoismi di ceto…. E non li sopporto perché stupidi e volgari, ma soprattutto senza ragione e scopo, e perché sono false soluzioni ad altrettanto falsi problemi!

Sono incazzato perché manca senso civico, senso del pubblico, senso del bello, perché tutto si traduce in un “familismo clientelare” senza morale, perché domina la paura, la rassegnazione e l’indignazione contro noi stessi – che pure ci abbiamo creduto e ci crediamo – anziché contro tutto ciò che di sbagliato c’è in questa cultura di destra che soffia su angosce e timori, piena di falsi miti e satura di revanscismi!

Ma sono soprattutto incazzato perché intorno a me vedo masse inermi, senza spina dorsale, senza idee, uomini mediocori, senza utopia, speranza, ideali… vedo plebi senza indirizzi, vuote ed ottuse, appagate solo nei sensi superficiali… e perché non vedo elites degne di questo nome… dove sono finiti gli uomini migliori? Quelli che ragionano, si informano, studiano prima di fare o parlare? Possibile che resti solo la rabbia della ragione? La forza inespressa del sentimento buono? Verità, Giustizia, Ordine, Bene, Bello sono concetti puri, che hanno bisogno di fatica per essere individuati e difesi, non sono merci da mercanteggiare o contrabbandare!!!

Sono amareggiato di vivere in un perenne qualunquismo senza profondità, senza elevazione, senza metodo e senza ordine, circondato da falsità e menzogna che si spaccia per politica!!! Da politici che si spacciano per uomini, ma che uomini non sono!"